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Paolo Soleri

Paolo Soleri

Paolo Soleri nel 1947, un anno dopo la laurea al Politecnico di Torino, emigra negli Stati Uniti. In Arizona incontra Frank Lloyd Wright e lo frequenta fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta il 9 aprile del 1959. I due s’incontrano, sia a Taliesin East nel Wisconsin e sia a Taliesin West in Arizona e intraprendono una relazione di lavoro e di amicizia.
Preoccupato - con lungimiranza - per lo stato di salute del pianeta, nel 1956 si trasferisce in Arizona e a Paradise Valley costruisce la sua residenza chiamata “Cosanti”, caratterizzata da strutture sperimentali in cemento, un po’ ipogee e un po’ moderniste catalane e che indagano principi ecologici. Nel 1970 amplia i concetti sperimentati a Cosanti e inizia la costruzione di “Arcosanti” una sorta di laboratorio urbano edificato nel deserto dell’Arizona, a circa cento chilometri da Phoenix e in particolare a cento chilometri da Taliesin West dove ne anela lo spirito. Combinando la parola architettura con ecologia, Soleri inventa il neologismo “arcologia” che sta a significare un’architettura rispettosa dell’ambiente. Il termine “Cosanti” è però più indicativo per comprendere la filosofia dell’architetto torinese: in sostanza l’unione della parola “cosa”, nell’accezione “cose”, “proprietà”, “affari”, ecc. e il prefisso “anti”, nel significato “contro”, “opposizione”, “avversione”, ecc. si fondono per generare un termine che evidenzia un assoluto dissenso allo spregiudicato uso delle risorse del pianeta: “anti-cose”. Da ultimo, “Arcosanti” la combinazione di “Arcologia” con “Cosanti”.
Nel 2000, alla mostra internazionale di architettura di Venezia, riceve il leone d’oro alla carriera, per il suo rilevante contributo alla discplina.

ARCHITETTURE

«Dal cucchiaio alla città» Ernesto Rogers (1952)